Poca conoscenza di queste vetture e i costi elevati frenano enormemente l’espansione dell’auto elettrica in Italia.
In Italia non riesce a sfondare l’auto elettrica, i motivi sono molteplici. Esso viene confermato dai dati rivelati da instant survey di Areté una famosa azienda di consulenza strategica, che si occupa di vedere in che grado è giunta la soddisfazione di questa transizione ecologica. I motivi partono dai costi ancora elevati dalle vetture nonostante gli incentivi dati a disposizione per l’acquisto di queste nuove vetture. Poi anche la scarsissima conoscenza di cosa si può o non si può ancora fare viene alla luce con molti diciamo preconcetti che vengono fuori.
L’88% degli intervistati usa esclusivamente una vettura a benzina o a diesel, il resto in crescendo usa propulsori diversi (il 9% con l’ibrido e solamente il 2% l’elettrico). Ma il dato più pesante è che 6 persone su 10 non hanno mai provato una vetture appunto elettrificata. Tra chi l’ha usata, l’87% esprime un parere positivo su tanti parametri come rumorosità, maneggevolezza e soprattutto la tecnologia dentro la vettura. Solamente il 13 percento ha criticità su di essa.
I costi ancora troppo alti
Il prezzo medio di una auto elettrica è di circa 40000 euro, ritenuto (giustamente) ancora troppo elevato dalla popolazione media. Addirittura comunque il popolo italiano medio si spingerebbe fino a 30000 mila euro per l’acquisto di questo tipo di veicoli. A patto che, oltre i benefici per l’inquinamento, ci fossero anche quelli sulla ricarica, sul consumo quindi d’energia ma anche di durata della stessa automobile. Inoltre molte persone confermano che non sanno nemmeno le differenze tra ibride ed elettriche.